L'unica rassegna italiana ed europea sulla musica ragtime
Il direttore artistico, Gildo De Stefano, (a sinistra nella foto) con il pianista Cesare Poggi, uno dei più apprezzati 'ragtimer' italiani, nella prima edizione del Festival Italiano di Ragtime, a Castel Sant'Elmo di Napoli, negli anni '80. Cesare Poggi si esibì presentando brani di Scott Joplin, dopo aver inciso già 2 CD dello stesso genere, Piano Ragtime nel 1976 e Ragtime and Rags nel 1980. Unico sponsor ufficiale PROGETTO PIANO di Alberto Napolitano, brand storico campano, che fornì un Grotrian-Steinweg Grand Coda.
Il Festival è nato nel 1988, per iniziativa dell'Italian Ragtime Entertainment Inc., società di eventi facente capo al giornalista Gildo De Stefano e all'editorialista e giornalista del quotidiano la Repubblica, Antonio Filippetti. La prima edizione si svolse a Napoli, nell'auditorium del Complesso Monumentale di Castel Sant'Elmo, in tre serate, con inizio il 18 per proseguire il 21 e concludersi il 23 novembre, a cui parteciparono i migliori ragtimers italiani: Antonio Ballista, Marco Fumo, e Cesare Poggi. La kermesse è temporaneamente sospesa in attesa di nuovi sponsor e, attualmente, a causa delle restrizioni istituzionali del Covid19.
L'auditorium di Castel Sant'Elmo a Napoli, alla prima serata del festival
"Ciò che mi sorprende positivamente è che tutto ciò, ed altro, è riportato con grande competenza in questo libro largamente dedicato al ragtime, da un musicologo italiano, Gildo De Stefano, già avvezzo alla cultura neroamericana. Un'opera di grande significato culturale in cui l'autore ha affrontato temi, nonostante entrati nel Terzo Millennio, per molti europei ancora oscuri quali l'honkytonk e lo stride-style, oltre ad un corposo profilo esaustivo sul massimo esponente del genere, Scott Joplin. Il lavoro di De Stefano si inserisce di diritto tra quegli esigui libri su questo specifico argomento, condotto con estrema serietà, pubblicati in Europa"